Tour overview
Partenza: 7-14-21-28 settembre
4 giorni/3 notti
TOUR L’ALABASTRO DEL SALADINO
IL CAIRO capitale dell’Egitto, Il Cairo (in arabo al-Qahira) con i suoi oltre 10 milioni di abitanti è la più grande metropoli del mondo arabo e la seconda del continente africano. La città si è estesa in tutte le direzioni e ha finito per incorporare vari centri, tra cui Giza ed Eliopoli. Fulcro politico, amministrativo e commerciale dello Stato identificato, nodo principale delle comunicazioni terrestri e fluviali del paese, Il Cairo è anche il maggiore centro politico e culturale dell’Islam. Dal 1945 è sede della Lega araba.
Sorge in una posizione molto favorevole, tra il delta e il corso del Nilo, in un tratto in cui il fiume è facilmente navigabile. Il nucleo originario della città si trova sulla riva destra del Nilo, ma l’abitato si è esteso progressivamente anche sull’altra riva, formando un immenso agglomerato urbano che ha finito per incorporare altre città vicine. Per esempio Giza, il sito delle piramidi e della sfinge, è diventata un sobborgo della capitale, e così Eliopoli, costruita all’inizio del Novecento in pieno deserto.
Al momento della conquista araba, a sud della pianura dove sorge oggi Il Cairo esisteva una fortezza romana, chiamata Babylon, attorno alla quale si trovava un grosso abitato. Quando gli Arabi la conquistarono (641) il loro capo, ‘Amr, trasformò l’accampamento militare in un quartier generale stabile che si fuse con l’abitato. Sorse così la città che gli Arabi chiamarono al-Fustat, nome derivato dal latino fossatum, che significa appunto “luogo fortificato”. Tra il 641 e il 969 al-Fustat fu la capitale dell’Egitto: alternò periodi di splendore e di decadenza e fu devastata più volte da violenti incendi. L’ultimo, avvenuto nel 1168, durò 54 giorni e la distrusse completamente. Sulle sue rovine sorsero altri abitati, ma al-Fustat declinò progressivamente e, a partire dal 15° secolo, decadde anche il suo nome, sostituito dalla denominazione Cairo vecchio.
I soli monumenti rimasti di Al-Fustat sono la moschea di ‘Amr, un grande edificio con colonne e un cortile centrale, e quella di Ibn Tulun, una delle costruzioni più imponenti del Cairo.
Al-Fustat fu conquistata nel 969 dal generale Giawhar, della dinastia sciita dei Fatimidi. Egli decise di costruire una nuova capitale a circa due chilometri a nord di al-Fustat, con un piccolo porto sul Nilo. La città fu chiamata al-Qahira, che significa “soggiogatore del Marte”: secondo gli astrologi, infatti, l’ora in cui venne posta la prima pietra era sotto l’influsso di questo pianeta. Dentro le mura di cinta sorgevano gli splendidi e immensi palazzi dei califfi, dei quali però, purtroppo, non resta quasi traccia. Si sono conservate invece le principali moschee, la più importante delle quali, al-Azhar, divenne in seguito una scuola superiore di studi musulmani. È l’università islamica più antica del mondo.
Nel 12° secolo, sotto il dominio di Saladino e poi dei sultani mamelucchi ‒ la casta di soldati perlopiù turchi di origine servile (mamluk in arabo significa “schiavo”) che governarono l’Egitto tra il 1250 e il 1517 ‒ la città divenne il principale centro economico e culturale del mondo islamico. Le descrizioni dei viaggiatori musulmani ed europei esaltano il fasto dei suoi edifici e la ricchezza dei suoi mercati. Grazie all’intensa attività intellettuale dei suoi studiosi, Il Cairo divenne un punto di riferimento per i paesi musulmani, ruolo che conserva tuttora. Nel 1179 fu iniziata la costruzione della Cittadella, un castello fortificato che fu la residenza dei sovrani sino all’Ottocento. Ai sultani mamelucchi si devono quasi tutti i monumenti del Cairo che si sono conservati, principalmente edifici religiosi costruiti in parte sulle rovine di quelli fatimidi.
La vita artistica ebbe grande impulso sotto i Mamelucchi, che costruirono soprattutto edifici religiosi, dipinti all’esterno in giallo e rosso, e ornati di mosaici e marmi all’interno. Il più imponente è la moschea del sultano Hasan, costruita nella seconda metà del Trecento. I mausolei mamelucchi, le cosiddette tombe dei califfi, formano quella che è considerata la necropoli più pittoresca del mondo.
Il Cairo conservò la sua importanza anche sotto il dominio dei Turchi (dal 1517), ma subì pochi cambiamenti sino all’Ottocento. Fu in quel secolo che Il Cairo acquistò il suo volto moderno, sotto la dinastia di Mohammed Alì, il quale fece costruire intorno agli anni Venti la grande moschea d’alabastro. La città fu ampliata colmando i numerosi stagni che si erano creati con il graduale spostarsi del corso del Nilo verso ovest. Su uno di questi fu costruito un grande parco, accanto al quale sorsero il Teatro dell’opera, distrutto da un incendio nel 1971, sontuosi alberghi e altri edifici. In questo periodo furono costruite la prima linea ferroviaria tra Alessandria e Il Cairo e la maggior parte delle strade e delle infrastrutture idrauliche che esistono tuttora.
Dopo il conseguimento dell’indipendenza dalle autorità britanniche (1922), Il Cairo conobbe un’enorme espansione demografica. Dal 1945 la città è stata scelta come sede della Lega araba e, grazie al ruolo svolto dall’Egitto in politica estera, ha consolidato il suo prestigio nell’intero mondo musulmano.
LA PIRAMIDE DI GIZA a 8 km fa parte dell’agglomerato urbano de il Cairo c’è la necropoli dell’antica Menfi, con le piramidi di Cheope (la maggiore di tutte, alta ora 136 m), Chefren e Micerino e i templi funerarî, il più interessante dei quali è quello di Chefren, cui è connessa la gigantesca sfinge (alta 20 m, lunga 57 m).
I faraoni, alla loro morte, erano imbalsamati e collocati all’interno di sarcofagi che, successivamente, erano introdotti nelle piramidi insieme ad un sontuoso corredo funebre che comprendeva una gran varietà di suppellettili, dagli oggetti personali agli alimenti, che dovevano accompagnare il regale defunto nel suo viaggio verso l’aldilà.
Anche se è difficile stabilire con esattezza l’anno di costruzione di questi templi funerari, Gli egittologi ritengono che i lavori siano iniziati verso il 2500 a.C.
Uno dei maggiori misteri della storia delle piramidi riguarda proprio il modo in cui furono costruiti questi edifici colossali. Come furono trasportati i blocchi giganteschi che compongono la struttura? In che modo riuscirono gli egiziani a realizzare un’opera architettonicamente perfetta in un’epoca così lontana? Le teorie al riguardo sono numerose: da coloro che mettono in discussione che avessero realmente la funzione di tombe a chi attribuisce la loro costruzione agli extraterrestri.
Le tre piramidi principali della necropoli di Giza sono Cheope, Chefren e Micerino. All’interno del complesso funerario si trovano, inoltre, numerose piramidi minori.
Cheope Conosciuta anche come la Grande Piramide di Giza, Cheope (Khufu) è la piramide più grande, oltre ad essere la più importante di tutte. È alta 140 metri e il perimetro della sua base è di quasi 1 chilometro.
Chefren La Piramide di Chefren è la seconda più grande d’Egitto e, attualmente, è l’unica che conserva sulla sommità una parte della copertura in calcare bianco di Tura che originariamente ricopriva l’intera struttura.
Micerino La Piramide di Micerino è la più piccola delle tre, ma non per questo la meno interessante. Raggiunge un’altezza di 66 metri e il lato della sua base quadrata misura circa 100 metri.
LA SFINGE La colossale statua in pietra calcarea della Grande Sfinge di Giza è la più antica scultura monumentale conosciuta in Egitto e forse anche una delle statue più riconoscibili al mondo. Fu costruita sull’Altopiano di Giza dagli antichi egizi dell’Antico Regno, durante il regno del faraone Chefren.
La Grande Sfinge di Giza è una scultura che rappresenta un uomo con il corpo di un leone. Fu chiamata “Sfinge” dagli antichi greci, poiché assomigliava al mitico mostro alato antico. Per gli arabi era conosciuto come Abu Al-Hol (che si traduce in “padre del terrore”).
Fu scolpita nel substrato roccioso lungo la strada rialzata che collegava la Piramide di Chefren al suo tempio a valle, perciò è probabile che sia stata realizzata durante il regno di Chefren (2558–2532 a.C. circa). Si ritiene inoltre che il volto della Sfinge rappresentasse i lineamenti del faraone stesso.
La Sfinge è rivolta da ovest a est e misura 73 metri di lunghezza e 20 metri di altezza. Quando la Sfinge fu scolpita, intorno al 2500 a.C., le pietre tagliate per creare la scultura furono utilizzate per costruire il Tempio della Sfinge. Nonostante il nome e la posizione, questo tempio ha poco a che fare con la Grande Sfinge. È infatti dedicato al dio Ra, il dio sole degli egizi, e fu costruito lungo un asse est-ovest. Durante il periodo del Nuovo Regno dell’antico Egitto, la Sfinge era adorata come una divinità Hor-em-akhet (o “Horus dell’orizzonte”). I faraoni Thutmose I e Amenhotep II restaurarono e ricostruirono il tempio nel XIV secolo a.C., dedicandolo al culto di Hor-em-akhet .
SAKKARA i segreti della piramide a Gradoni. La storia egizia faraonica è una storia da rispettare in tutto il mondo soprattutto in Egitto grazie alla civiltà egizia che è molto famosa e sempre studiata dagli studenti internazionali che amano la storia ed ai monumenti costruiti che raccontano le storie dei re e gli eventi storici dei re e delle regine che hanno governato l’Egitto. Il complesso di Zoser (o Djoser), più conosciuto con il nome di piramide a gradoni di Sakkara, è una struttura funeraria eretta per l’appunto a Saqqara ed è uno dei complessi funerari più famosi in Egitto. Nonostante la fama di cui godono le piramidi di Giza, non meno degno di nota è senz’altro il sito di Saqqara, una delle numerose necropoli situate nei dintorni del Cairo, per l’esattezza a nord-est della celebre antica città di Menfi.
Saqqara viene ritenuta da alcuni anche più significativa rispetto alla necropoli di Giza dal punto di vista archeologico. Quest’enorme sito infatti, ospita le tombe di epoca di poco antecedente all’ antico Regno fino a quelle del periodo greco.
La struttura di gran lunga più famosa all’interno di questa area è la piramide a gradoni di Zoser, risalente alla terza dinastia, (2667- 2448 a.C.), è considerata la più antica struttura egizia, di grandi dimensioni, edificata interamente in pietra. La piramide fu costruita per il sovrano Zoser (o Djoser) ad opera del suo architetto: Imhotep. Intorno alla piramide si trova una grande corte circondata da strutture cerimoniali e da strutture decorative. La piramide, considerata la più antica tra quelle egizie, si innalza in sei mastabe decrescenti, le mastabe costruite una sull’altra, mostrano come il progetto sia stato modificato in itinere. Originariamente l’edificio era alto 62 metri con una base di 109 × 125 metri, per la sua edificazione venne usata una pietra calcarea. Il muro di cinta che lo recitava, è ispirato al Muro Bianco di Narmer, di cui costituisce però una copia semplificata.
L’altezza della struttura supera i 10 metri, si estende per circa 1 chilometro e mezzo, circonda una superficie di circa 15 ettari, comprende 211 bastioni e 14 false porte; l’ingresso vero è solo uno, situato vicino all’angolo di sud-est che garantisce l’accesso al corridoio dove inizia il colonnato. Originariamente era rivestito da blocchi calcarei di Tura. La struttura è inoltre un esempio di innovazione architettonica, ha costituito il modello per la successiva edificazione delle piramidi di Giza e di tutte le susseguenti piramidi a partire dalla quarta dinastia in poi.
La piramide di Zoser è particolarmente importante in quanto fu la prima ad adoperare più mastabe (tombe a base rettangolare, sono gli elementi della piramide, ma possono costituire anche singole sepolture a tronco di piramide) sovrapposte l’una all’altra per formare per l’appunto la piramide a gradoni. Questa struttura segna il passaggio dalle più levigate piramidi di Giza e le piramidi minori risalenti alla quinta e sesta dinastia rinvenute a Saqqara e in altri siti circostanti, come Dahshur e Abu Sir. L’area circostante la piramide a gradoni di Zoser è disseminata di altre piramidi, almeno una decina, nonché un buon numero di tombe e templi funerari risalenti al periodo greco e faraonico, pervenuti in differenti stati di conservazione. Recentemente, i lavori di restauro del complesso funerario sono iniziati che comprendono la facciata esterna della struttura, e i corridoi interni che conducono alla camera sepolcrale, al sarcofago in pietra e alle scale dei due ingressi. Purtroppo molte delle piramidi edificate in epoca successiva a quella di Zoser risultano in buona parte danneggiate a causa del fatto che i metodi di costruzione impiegati durante il Medio Regno erano paradossalmente meno avanzati, ciò si deve al fatto che in quel periodo l’economia dell’Antico Egitto si indebolì, ma la maggior parte di queste strutture a Saqqara sono comunque preservate in modo tale da consentirne l’accesso.
MUSEO EGIZIO DEL CAIRO o il Museo Delle Antichità Egizie è considerato il più grande del mondo sia per la cultura egiziana o quanto per la collezione di reperti archeologici del museo. Pochi paesi hanno la quantità e la qualità degli antichi manufatti che l’Egitto possiede. L’Egitto ha una gamma inimmaginabile degli antichi tesori che hanno affascinato il mondo per migliaia di anni e lo affascina ancora. Ci sono molti reperti che non si trovano in nessun’altra parte del mondo, solo perché appartengono alla civiltà egizia e questo è ciò che rende il museo delle antichità egizie uno dei musei più importanti del mondo. Il Museo Egizio si compone di due piani, e su ogni piano trovi una sezione dedicata a ciascun periodo della civiltà dell’Antico Egitto che sono divisi secondo l’ ordine cronologico.
L’Antico Regno
La prima Sala di fronte mentre si entra nell’edificio è piena di enormi statue e una serie di sarcofagi, ma alcuni degli oggetti più importanti nella Sala sono i piccoli manufatti. La più significativa è la tavolozza Narmer sulla destra che raffigura il faraone Narmer con le corone dell’Alto e del Basso Egitto, che segna la nascita dell’antica civiltà egizia. La Stela rappresenta l’inizio delle trenta dinastie che avrebbero regnato l’antico Egitto. Molto importante è una piccola statua in argilla di una testa umana, che è la più antica scoperta in Egitto, risalente a circa 6000 anni fa. Una delle sculture più imponenti e intatte del periodo dell’Antico Regno si trova nella sala 47. La triade dello scisto oscuro raffigurano il faraone Micerino (2532-2593 a.C.) lungo il lato della dea Hathor da un lato e un personaggio che rappresenta uno dei nomi dell’Alto Egitto, che differisce a seconda su quale triade sta guardando. La conservazione di questo monumento è straordinaria. Anche la sala 42 è da non perdere in quanto contiene alcuni dei capolavori dell’Antico Regno del Museo Egizio del Cairo. Davanti e al centro della sala c’è la Statua di Chefren, che risale al 2558-2532 a.C. Nella stessa sala si trova una statua in legno incredibilmente ben conservata di Ka-Aper, un alto funzionario egizio antico con fattezze e lineamenti del volto singolari. Vicino alla porta della sala, puoi riconoscerlo scriba egizio, la cui immagine è stampata sulla moneta egiziana ” duecento lire “. Accendi una luce nei suoi occhi e vedrai quanto sia davvero affascinante questa statua. Tra le cose interessanti da vedere riguardanti l’Antico Regno vi è la statua di Zoser che governò l’Egitto dal 2667-2648 a.C. che è soprattutto famoso per la costruzione della più antica piramide conosciuta al mondo situata a Saqqara.
Il Medio Regno
Il primo sovrano del Medio Regno è raffigurato nella Sala 26 come la Statua di Mentuhotep II, che regnò tra il 2055-2004 a.C. La Sala 21 ospita le Sfingi di granito grigio che offrono un netto contrasto con la sfinge più famosa trovata nel complesso di Giza. Queste statue assomigliano più da vicino a un leone con un volto umano inserito nella sua criniera folta. I pezzi risalgono al periodo del regno di Amenemhat tra il 1855-1808 a.C.
Al secondo piano, i modelli del medio Regno nelle sale 37, 32 e 27 offrono una versione diorama della vita nell’antico Egitto. La Sala 37 contiene i modelli degli eserciti egiziani con figure dalla pelle più scura che rappresentano i soldati di Nubian decenti.
Le sale 32 e 27 mostrano le attività egizie quotidiane di quasi 4000 anni fa. I modelli raffigurano scene di pescatori che pescano, contadini raccolgono il raccolto, funzionari contano il bestiame e artigiani lavorano nei negozi di falegnameria e tessitura.
Il Nuovo Regno
Da non perdere la Sala 12 che contiene la Cappella di arenaria, un Santuario di Hathor dedicato alla Dea che include una rappresentazione del faraone Tuthmosis (1427-1400 a.C.) che viene allattato da Hathor nella forma di mucca. Sul retro del primo piano, la Sala 3 è dedicata al Regno di Akhenaton (1352-1336 a.C.) in cui si trovano oggetti unici del periodo del governo del Faraone. Lo stile artistico del periodo amarniano è in netto contrasto con altri periodi di tempo, con le sue rappresentazioni umane astratte e l’enfasi dio del Sole impersonificato, Aten.
I rilievi nella Sala, raffigurano Aten come un disco di sole con raggi che offrono vita e prosperità al Faraone Akhnaton e sua consorte Nefertiti e il resto della loro famiglia. Al centro della Sala dove si trova un sarcofago di vetro quasi intatto.
Il corridoio della Sala 10 ospita la gigantesca statua di Ramses II raffigurata come un ragazzo. La versione infantile dell’imperatore che è inginocchiata di fronte a un robusto falco raffigurante il dio Ra.
Il Secondo Piano
Le tombe reali di Tanis che coprono i tesori dei faraoni della 21a e 22a dinastia contengono oggetti belli e preziosi come quelli trovati nella tomba di Tutankhamon.
La Sala è spesso vuota, tuttavia, poiché molte persone passano di corsa per dare un’occhiata alla maschera funeraria del re Tut (o come viene chiamato il tesoro di Tutankhamon) nella Sala accanto. Di tutti i tesori in questa sala, la maschera della morte di Psusennes I è la più impressionante.
Gioielli egizi
La sala 4 contiene gran parte dei metalli preziosi del Museo Egizio del Cairo che si estende dalle prime dinastie fino al dominio sotto Tolomei e Romani.
La CITTADELLA DI SALADINO o la Cittadella del Cairo fu costruita tra gli anni 1176 e 1183 vicino al centro del Cairo. Lo scopo della costruzione di questa imponente cittadella era di proteggere Il Cairo dai crociati, perciò Saladino ha ordinato di costruire una grande fortificazione. La cittadella era un sito molto importante per il governo individuato fino al XIX secolo in quanto era la sede principale del governo, ma poi Ismail Pascià ha trasferito la sede del governo al Palazzo di Abdin. Salah El Din El Ayoubi fu una persona famosissima nella storia islamica grazie alle sue vittorie contro i crociati che avevano fatto tanti attacchi contro l’Egitto. A causa dell’intelligenza di Saladino e della fortezza che ha costruito, è riuscito a proteggere il paese contro tutti i suoi nemici.
La Cittadella di Saladino era quasi una città nella città del Cairo. Nonostante le sue piccole dimensioni, la fortificazione ospitava più di 10.000 abitanti. Divisa in diversi quartieri, disponeva di un palazzo e diverse moschee, oltre ai soldati occupati della protezione della cittadella.
La cittadella del Cairo viene chiamata anche erroneamente la Cittadella di Muhammad Ali a causa della costruzione della Moschea di Muhammed Ali Pascià li, che fu costruita fra il 1828 ed il 1848, sulla sommità della cittadella. Mohamed Ali ha ordinato la fondazione di questa moschea in memoria del suo figlio ha invitato Ṭūsūn Pascià che morì nel 1816. Tra i personaggi famosi che hanno contribuito nella costruzione della cittadella c’è Al-Nasir Muhammad che ha costruito la moschea di al-Nasir Nel 1318 che risale al tempo degli Ayyubidi. Oltre alla costruzione della recinzione meridionale e della zona residenziale, che comprendeva lo spazio speciale per le donne e il cortile.
MOSCHEA DI ALABASTRO La Moschea di Mohamed Ali viene chiamata anche la Moschea del Alabastro a causa del materiale utilizzato ed è una delle moschee più interessanti d’Egitto. Si erge orgogliosamente sul punto più alto all’interno del cortile della Cittadella di Saladino.
Il suo design è un design turco, fatto dall’architetto turco ottomano Yusuf Boshna che era arrivato da Istanbul, esclusivamente per costruire questa grande moschea per Mohamed Ali, il sovrano dell’Egitto dal 1805 al 1849. Il cortile porticato presenta al centro una fontana per le abluzioni e ha una piccola torre quadrata con un orologio. La Moschea è piena dei temi decorativi geometrici e varie forme di calligrafia arabescata per riportare sulle pareti i versetti del Corano. Queste scritture sono abbastanza elaborate e precise che solo gli specialisti riescono a leggerle, è inoltre arricchita da coloratissime vetrate e immensi lampadari. Davanti alla Moschea di Muhammad Ali un cortile bellissimo dove si trova una fontana che si usava prima per l’abluzione poi per fare la preghiera.
Durante la tua visita alla Cittadella di Saladino si vede un posto magnifico per vedere la bellezza del Cairo, questo posto è la terrazza panoramica. La terrazza panoramica è uno dei migliori punti dove potrai vedere la grandezza della Moschea di Muhammad Ali e la magia del Cairo.
MERCATO DI KHAN EL KHALILI Nessuna visita al Cairo può dirsi completa senza fare il classico giro al mercato di Khan Al-Khalili. Il quartiere di Khan al-Khalili è il mercato principale del quartiere islamico del Cairo ed è una delle attrazioni più importanti per turisti ed egiziani dove potete fare shopping tour. Questo colorato, ed eccitante mercato offre ogni tipo di articoli e scintillante chincaglieria. Il mercato dei profumi è traboccante di infinite miscele di essenze e oli essenziali. Inoltrandovi verso la parte centrale, troverete la più grande varietà di prodotti e bancarelle a partire dai venditori d’oro, passando per quelli di tessuti arrivare fino ad ai commerci di tappeti e, letteralmente, di tutto ciò che potrebbe desiderare.
Incluso
- LA QUOTA INCLUDE:
- Pullman gt con aria condizionata
- 3 notti in Hotel 4 stelle
- Tutti i trasferimenti previsti da programma con acqua minerale a bordo
- Pranzi in ristorante locale
- Assistenza e guida turistica in lingua italiana
- Tutte gli ingressi per siti archeologici e musei previsti da programma
- Assicurazione medico bagaglio Annullamento
Non Incluso
- LA QUOTA NON INCLUDE:
- Mance € 30,00
- Extra personali
- Bevande ai pasti
- Visto € 25
- Volo a/r dall'Italia per il Cairo, a partire da € 390
L'alabastro del Saladino
3 notti - 4 giorni
Tour minimo 10 pax
Partenza ogni giovedì
03 notti CAI (Piramidi & Museo)
1° giorno Giovedì - Cairo
Ritrovo dei partecipanti e partenza da Roma Fiumicino e da altri aeroporti Italiani.
Arrivo al Cairo e incontro con il nostro personale, assistenza per il disbrigo delle pratiche doganali e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
2° giorno Venerdì - Piramidi di Giza E Sakkara
Prima colazione in hotel, partenza alle ore 9.00 circa e visita delle piramidi di Giza e la Sfinge 8una delle sette meraviglie del mondo). Mini tour sul cammello. Pranzo nelle vicinanze. Proseguimento verso la Piramide a gradoni di Sakkara. Cena e pernottamento in Hotel.
3° giorno Sabato - Museo Egizio- mercati - cittadella
Prima colazione in hotel e partenza alle ore 9.00 circa per la visita del Museo Egizio (il più ricco di testimonianze del mondo) dove ammireremo il Tesoro di TUT-ANKH-AMON. Terminata la visita, pranzo in battello sul Nilo. Proseguimento verso la Cittadella e visita della Moschea di Alabastro Mohammed Ali. A seguire tour dei mercatini di KhanelKhalili. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
4° giorno Domenica
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto del Cairo per il rientro in Italia. Arrivo a Roma Fiumicino o altri aeroporti italiani e fine dei servizi.
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